Salviamo i fiumi della val Pellice!

trasformare l'acqua in oro

Salviamo i torrenti della Val Pellice.

Negli scorsi anni sono state realizzate una quindicina di centraline idroelettriche sul Pellice e i suoi affluenti.

Si tratta di derivazioni con lunghe tubazioni che alimentano piccole centrali, sottraendo l’acqua ai torrenti che, nei mesi estivi e nei periodi di siccità, restano spesso privi di una portata sufficiente.

In teoria dovrebbe essere lasciato nel torrente un “deflusso minimo vitale” di acqua, ma questo non sempre avviene, con conseguente moria di pesci, danni alla fauna e alla vegetazione e un ambiente desolato dove prima si ammiravano cascate e pozze d’acqua profonde.

Tutto ciò per ottenere una modesta produzione di energia elettrica teoricamente “pulita”, ma che in realtà provoca  danni all’ambiente ed è giustificata soltanto dagli attuali incentivi statali (pagati dai consumatori con un aggravio del costo della bolletta).

Queste centraline vengono realizzate da società private solo per usufruire di questi sostanziosi contributi statali, impadronendosi di un bene pubblico come l’acqua, il cui utilizzo dovrebbe essere sempre molto prudente e, comunque, a favore della collettività.

Ma l’affare evidentemente rende bene. Negli ultimi mesi sono state presentate le richieste per la costruzione di un’altra quindicina di centraline: se venissero realizzate ci troveremmo con il bacino montano e vallivo del Pellice e dei suoi affluenti quasi completamente intubato e privatizzato.

Non solo perderemmo per molti decenni il controllo su uno dei beni primari del territorio, ma rischieremmo anche di assistere a un netto peggioramento della qualità dell’acqua, compromettendone lo stesso uso potabile, oltre che gli ambienti naturali e le attività turistiche e ricreative.

I Comuni della valle non sembrano aver preso molto sul serio questo problema e assistono silenziosi (quando non complici) a sempre nuove privatizzazioni dei nostri torrenti. Anche i cittadini sono poco informati e sembrano conoscere poco la situazione e il rischio di distruzione di un elemento fondamentale del nostro ambiente naturale e della nostra vita stessa.

L’acqua è un bene comune, sia quando sgorga dalle fontane e dalle sorgenti, sia quando scorre nei ruscelli e nei torrenti. Noi vogliamo difenderla. Per questo motivo abbiamo costituito il Comitato beni comuni Val Pellice.

salviamo i fiumi della valpellice!

 

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